Conosciamo la poetessa Irma Kurti
Irma Kurti, la poetessa dai sentimenti universali, dai tratti forti e decisi, che dona parole al canto.
Poetessa, scrittrice, paroliera, giornalista, traduttrice albanese, da 15 anni in Italia.
La vita è appesa ad un filo,
ma non ce ne rendiamo conto […]
pensiamo che il tempo sia illimitato […]
il filo trema, ed è pronto a rompersi…
Da alcuni frammenti di poetica estratti da “La vita è appesa ad un filo”, cogliamo l’essenza del valore umano, nonostante sia tutto così cagionevole e fragile come un filo. Leggendo alcune sue poesie ho trovato un raggiungimento filosofico e ho scoperto una maturità raggiunta attraverso il dialogo continuo con la sua Musa. Ispirata dai sentimenti profondi scaturiti dalla memoria, dalla nostalgia, dalla lontananza verso i propri cari e la sua cara Patria, dalla sofferenza lasciata da un amore sbagliato o da un sentimento d’amicizia offeso, o ancor più dall’angoscioso pensiero che un giorno arriverà la difficoltà dell’età. Nascono così alcuni temi essenziali della sua poetica. La poesia di Irma Kurti si basa su immagini che sa descrivere e raccontare con consapevolezza, una donna che denota il suo aspetto di saggia esperta della vita, collegata comunque e sempre al duro destino. Si nota nella lettura la sua minuziosa cura espressiva della lingua.
Irma Kurti scrive dalla sua tenera età, spronata con incredibile ambizione da suo padre, che da sempre ha saputo riconoscere il talento della bambina, iscrivendola anche a circoli letterari. Tra i dieci e i quattordici anni partecipa a Festival nazionali canori di musica leggera per bambini e si aggiudica diversi premi, in Albania, Kosovo e Macedonia. La sua scrittura è frutto di sensazioni scaturite quotidianamente e gettate con inchiostro su carta in madrelingua che poi va a tradurre, questo da un tocco originale alla narrazione. Ha scritto 150 testi di canzoni per adulti e bambini, compresi anche quelli scritti in lingua italiana ed inglese. Ha pubblicato ventitrè libri in lingua albanese, sedici in lingua italiana, quattro inglese. Ha vinto numerosi premi e riconoscimenti letterari in Italia e Svizzera italiana.
Le è stato conferito il Premio Internazionale “Universum Donna” IX Edizione 2013 per la Letteratura e la nomina a vita di “Ambasciatore di Pace” all’ Università della Pace della Svizzera Italiana.
Nel 2020 ha ricevuto il titolo Accademico e Presidente Onorario di Wikipoesia, l’Enciclopedia dei poeti contemporanei.
Nel 2021 ha ricevuto il titolo “Liria” (Libertà) dalla Comunità Arbereshe in Italia.
E’ il tempo dell’affievolirsi dei valori
della perdita degli amici ad uno ad uno,
così come gli alberi perdono le foglie,
mentre bussa la stagione dell’autunno.
Questo è il tempo della gente arrabbiata,
non si sa con chi, con il sole o con la luna,
delle persone che non riescono a tacere,
quelle che parlano ma non dicono nulla.
Sono così rari gli amici. Ne trovi uno,
sei sospettosa, no, non ti sembra vero,
lo tieni lo stringi saldamente nel palmo
come una rivelazione, un raro gioiello.
Lo conservi con angustia e fanatismo,
attenta a non farlo cadere dalle mani,
poi… quando apri lentamente le dita,
scopri che non è più lì, che manca.
Il pentimento, la sofferenza t’invadono,
ti rendi conto che l’hai stretto tanto,
condanni te stessa perché è colpa tua,
inconsapevolmente l’hai soffocato.
Forse proprio per questo l’hai perso,
perché adoravi quel gioiello.