L’ultima frontiera dell’attività outdoor: nasce MindTrek
di Maria Serena Patriarca – Giornalista e Travel Vlogger / Viaggi e Volti Discovery, YouTube
L’ultima frontiera dell’attività outdoor: se il trekking si unisce alla meditazione, ecco il MindTrek.
Ogni stagione ha il suo fascino se amate “disintossicarvi” dallo stress quotidiano e cittadino, camminando in contesti naturali incontaminati: che sia una pineta, una spiaggia, una montagna o un sentiero di campagna, non è necessario che siate escursionisti esperti per sperimentare il Trekking consapevole unito a pratiche di meditazione, rilassamento, respirazione guidata e visualizzazioni.
A ideare il Mindtrek è stato un Italiano, l’antropologo e guida escursionistica Guido Freddi, forte di anni studio con grandi maestri tibetani. Di recente si è concluso il suo Webinar dedicato a “Corpo e Mente: Meditazione e Cammino Applicati al Quotidiano”. Come spiega Freddi “il Mindtrek -basato su anni di ricerca ed esperienza diretta- è una pratica che unisce cammino e meditazione per chi cerca un vero beneficio psicologico contro lo stress” (per maggiori informazioni su futuri workshop: www.mindtrek.it). Il webinar si è composto di appuntamenti settimanali online e due Mindtrek nella natura, con l’obiettivo di sviluppare tematiche che riguardano il benessere psicofisico integrato con meditazioni inerenti ai temi affrontati, settimana dopo settimana. Gli esercizi appresi saranno utili per integrare le pratiche nella propria vita, così come per rimettere in sintonia profondamente e consapevolmente mente e corpo, al fine di “raggiungere un benessere più duraturo”, precisa Freddi.
Fra le pratiche del Mindtrek si sono, per esempio, l’Osservare il corpo (consapevolezza con il body scan), l’Osservare la mente (consapevolezza usando il respiro), l’Armonia mente-corpo (ovvero il respiro come strumento di integrazione). Attraverso l’osservazione dei fenomeni mentali si raggiunge una maggiore consapevolezza di sé, così come osservando sé e gli altri si sviluppano, aggiunge l’esperto, “empatia, interdipendenza e compassione”. Last but not least, osservando la sfera nostra sfera percettiva non solo agevoliamo il benessere interiore ma poniamo anche le basi per diversi benefici esterni. Durante la meditazione può essere d’ausilio il suono della campana tibetana.
La Sfera Percettiva, la Visione Aperta e la Libertà di Scelta si esaltano alla massima potenza attraverso il camminare nella natura: in un bosco, in montagna o sulla riva del mare, in un parco, complici momenti di silenzio e pause di meditazione guidata e rilassamento profondo. In caso di neve si può fare Mindtrek anche con le ciaspole, unendo la ciaspolata a intervalli di consapevolezza, relax, respirazione guidata. E’ meglio sempre portare con sé un tappetino da yoga o ricavarsi una “seduta” impermeabile, per poter stare più a lungo seduti o distesi a terra durante la pratica in natura. Fondamentale avere sempre l’abbigliamento da trekking adatto al percorso intrapreso, e una sufficiente scorta di acqua. Ottimi anche gli spuntini a base di frutta secca e cioccolato fondente.
di Maria Serena Patriarca – Giornalista e Travel Vlogger / Viaggi e Volti Discovery, YouTube