Oggi 27 nazioni celebrano la Giornata Mondiale della Gentilezza
Conosciamo Myriam Bigi “ poetessa della gentilezza”
La Giornata Mondiale della Gentilezza, nata per volere del Japan Small Kindness Movement nel 1988, si celebra ogni anno il 13 Novembre in 27 nazioni del mondo.
Nel 1996, in seguito all’istituzione di questo Movimento, è venuto alla luce il World Kindness Movement che promuove con impegno e passione il valore della Gentilezza.
Nel 2000 a Parma Giorgio Aiassa fonda il Movimento Italiano per la Gentilezza, di cui è il presidente e nomina Anna Maria Ferrari Boccacci vice-presidente.
Conosco entrambi nel Settembre 2019, senza sapere che soltanto pochi mesi dopo… la pandemia Covid-19 avrebbe fatto slittare incontri e progetti, ma il 13 Novembre riesco comunque a organizzare a Foligno (PG) un grande evento di arte e poesia con la collaborazione dell’Associazione culturale Euterpe di Jesi (AN).
In cooperazione con i Comuni, le scuole, le biblioteche, le librerie e con le associazioni culturali dell’Italia centrale fino a fine Febbraio 2020 non mi fermo nemmeno un giorno. Durante il lock-down continuo assiduamente a collegarmi on-line con alunni e insegnanti interessati a promuovere la gentilezza incontrando in pochi mesi più di 1000 bambini e ragazzi…fino ad essere proclamata Ambasciatrice onoraria del Movimento.
La pandemia della Gentilezza sembra essere molto più contagiosa del Covid-19 e il vettore è la poesia, il suo linguaggio evocativo e aulico, la sua rivoluzionaria capacità di trasformare le persone e di diventarne portatori sani.
Scelgo di proporre ai ragazzi alcune mie opere fra cui la poesia “Gentile”, prendo per mano la poetessa umbra Marinella Amico e le chiedo di accompagnarmi in questo percorso attraverso dei progetti nelle scuole, lasciandomi ispirare dai versi di Myriam Bigi.
Fra le pagine d’avorio di POESOFIA (L’Evoluzione) – Silva editore, pubblicato nel 2018, posso scoprire e apprezzare parole di pace, che sfiorano l’anima come il battito d’ali di un colibrì.
È un soffio magico, un dolce effluvio a stimolarmi…
Sento il profumo delle stagioni, il canto della terra e fra le righe nere dell’inchiostro, vedo tutti i colori delle emozioni come impressi in una tela.
Nel linguaggio sintetico e incisivo percepisco il bisogno di dare sfogo a stati d’animo, sentimenti e pensieri nella loro immediatezza, una “catarsi”, una liberazione del cuore e della mente in un tutt’uno che si fa sublimazione dell’uomo.
Myriam Bigi mi regala scorci della sua terra, del suo “luogo del destino” che è Parma, dove a nove anni arriva da Quattro Castella (RE) e vi costruisce tutta la sua vita.
Ama profondamente la sua famiglia, il suo lavoro d’insegnante e conduce un’esistenza tranquilla e ricca d’interiorità, cercando la quiete e rigenerandosi nella solitudine.
Comprende presto che la gentilezza schiude orizzonti di serena convivenza, di nobili comportamenti, di armonia e bellezza ed è per questo che insieme a Giorgio Aiassa porta avanti da ventidue anni un sogno diventato ormai realtà.
Myriam Bigi è semplicemente la voce intima e soave di Anna Maria Ferrari Boccacci, proprio lei, che con il suo sorriso sereno e la sua determinazione ha diffuso nella quotidianità i semi della speranza per un mondo migliore, con costanza e concretezza.
Uno pseudonimo nato per onorare la madre Lia Bigi, scomparsa troppo presto, da cui apprende la dedizione familiare, una fra le sue più nobili virtù.
È stato grazie a internet che ho conosciuto il Movimento italiano per la Gentilezza, mossa dal desiderio di non poter fare altro che assecondare la mia natura e sono sicura che siete in milioni a bramare un mondo di gentilezza, dove poter essere anche voi ambasciatori.
Cosa aspettate ad aprire il sito www.gentilezza.org?
Anna Maria … o Myriam risponderanno a ogni vostra domanda all’indirizzo e-mail info@gentilezza.it
IL CANALE MAGGIORE
Silenzioso il canale
torna a farmi compagnia.
Solo qualche gorgoglio
contro un tronco nero
e l’affaccio di una nutria
dopo i mesi siccitosi.
La corrente arriva tutt’intorno alla casa.
Come cinta protettiva mi avvolge di nuovo,
portandomi cheta l’autunno,
pieno di foglie giallastre,
pieno di tanta nostalgia.
M.B.